giovedì 19 agosto 2010

Dolci, che passione: Les Macarons


Navigando in rete mi sono imbattuta sul sito "La cuisine de Mercotte", e la mia attenzione è caduta sui Macarons.
Il macaron è un pasticcino il cui nome deriva dall'italiano dialettale "maccarone",a base di meringhe, ottenuto da una miscela di albume d'uovo, farina di mandorle, e zucchero granulato ed è caratterizzato dalla sua liscezza, da due pezzi a cupola, da una circonferenza guarnita di increspature, e la base piatta. Gli intenditori apprezzano una delicata crosticina a guscio d'uovo che rende il dolce più umido e arioso all'interno. Il macaron francese si distingue dagli altri macaron perché è farcito con panna o burro, come un biscotto sandwich, e può essere trovato in una più ampia varietà di sapori che vanno dai tradizionali (lampone, cioccolato) ai più curiosi (foie gras, tartufo). Fare macarons richiede una grande quantità di studio ed è un processo che dipende fortemente dalla precisione, dalla tecnica, e dall'attrezzatura adeguata. Per questo motivo è una ricetta notoriamente difficile da padroneggiare e di uno sforzo frustrante per i fornai dilettanti.
E qui entra di nuovo in gioco Monsier Mercotte, col suo libro "Réussir ses macarons", le cui foto sono state scattate da "Cavoletto"

RICETTA X 40 MACARONS:


90 grammi di albume( 2/3 uova, dipende dal peso)
180 grammi di zucchero a velo
20 grammi di zucchero
100 grammi di farina di mandorle +2 gocce di estratto di mandorla o altri gusti
( Rhum, Grand Marnier, Limone, Liquore di lampone )

Mettere nel robot da cucina zucchero a velo e farina di mandorle e mixare a lungo per ottenere una polvere molto sottile.
Mescolare a lungo.
Setacciare la preparazione ottenuta.
Si montano gli albumi in neve, piccola velocità per iniziare.
Quando sono un po' montate si aggiunge 1/3 dei 20 grammi di zucchero....e si continua a montare...aggiungendo in altre 2 volte lo zucchero rimasto.
Versare a pioggia la farina/zucchero sulla neve e mescolo dal centro verso i bordi.
Mescola con delicatezza.
Et voila.... è pronto a andare nel sac a poche...
Ricoprire la teglia del forno (che deve essere FREDDA) con carta da forno, e mettere il composto con la punta legermente inclinata, della misura di una noce, distanti 3/4 cm (gonfiano un po').
In caso di 2 infornate, la teglia deve essere sempre fredda, mentre si mette il composto, altrimenti la cottura è troppo veloce e il sopra si rompe, cosa che deve assolutamente essere evitato.
Cuocere in forno a 150° per 12 a 15 minuti, con il forno ventilato. Se si usa un forno non ventilato, la cottura deve durare 18/20 minuti.A metà cottura girare la teglia, in modo di avere una cottura perfettamente uniforme.
Lasciar raffredare 2 minuti prima di staccare i Macarons della carta da forno.

Per la guarnizione, ho trovare questa ricetta che proverò sicuramente:
Ganache caramello-nocciole-fondente :

Fare il caramello con 50 gr di zucchero semolato,senza acqua.
Quando il caramello è biondo si aggiunge 20 gr di burro sciolti in 80 gr di panna liquida, si riscalda bene e si versa questa panna/burro nel caramello.Si mescola bene e si vera questo su 100 gr di cioccolata fondente tagliata a pezzettini e mescolati con 30 gr di nocciole tritate fine. La cioccolata si scioglie subito, e si mescola,. Si monta un po' con il mini-pimer e quando è freddo si mette un cucchiaio dentro al Macaron.

La nota pasticceria parigina Ladurée,a cui si attribuisce l’invenzione dei macarons nel 1930 – da Pierre Desfontaines, cugino dei Ladurée – è arrivata anche a Milano, in Via Spadari: guai a parlare di consumazioni all'interno del locale, in base alla rigida politica parigina della maison Ladurée.
I gusti sono i più svariati: basilico e liquirizia, rosa e violetta... Ma tra i cardini ci sono le confezioni: alcune griffate, come quelle firmate Christian Louboutin, mentre le più antiche sono da collezione. La boutique offre anche cioccolatini e miele. E candele profumate, come da tradizione.
È diversa dalle storiche pasticcerie milanesi; però questo stile è affine ai milanesi: rispecchia il savoir vivre.

fonte foto: http://dolciagogo.blogspot.com/2010/01/les-macarons.html

La vostra blogger- quasi sposa tra 30 giorni si sposaaaaaaaaaaaaaaaa


"Bonjour bonjour, mon chéri bonjour" : la mia giornata è cominciata sulle note della canzone di Yuyu. Sono felice, euforica, un pò ansiosa, presa dal panico perchè qualcosa potrebbe non andare come io vorrei. Ma poi mi volto, vedo LUI (il mio MR. BIG) il suo volto, il suo sorriso e i suoi occhi che cercano di rassicurarmi...E mi sciolgo...
Mai e poi mai avrei immaginato che la vita mi riservasse questa "sorpresa", lui è il regalo più bello che abbia mai ricevuto..
E tra poco potremo, finalmente, pronunciare la fatidica frase "ETERNAMENTE TUA, ETERNAMENTE MIO, ETERNAMENTE NOSTRI"
Per festeggiare il mese che manca al nostro matrimonio ho preparato una card utilizzando il meraviglioso timbro della Magnolia, collezione Wedding (anche il cuore è della Magnolia).
Il mio Amore è stato davvero contento e l'ha apprezzata molto.

domenica 15 agosto 2010

Welcome Ferragosto




Il Ferragosto è una festività tipicamente italiana, assente negli altri paesi europei, che cade il 15 agosto. Tradizionalmente dedicata alle gite fuori porta, è spesso caratterizzata da lauti pranzi al sacco e, data la calura stagionale, da rinfrescanti bagni in acque marine, fluviali o lacustri. Molto diffuso anche l'esodo verso le località montane o collinari, in cerca di refrigerio.
Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall'imperatore Ottaviano Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle esistenti e antichissime festività cadenti nello stesso mese, come i Consualia, per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli. L'antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di autopromozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane allo scopo di fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.
Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l'impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, asini e muli, venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. Tali antiche tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il "Palio dell'Assunta" che si svolge a Siena il 16 agosto.
Nell'occasione, i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia: l'usanza si radicò fortemente, tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria dai decreti pontifici.
Coincide con la festa cattolica della dormizione e assunzione di Maria (madre di Gesù). Esiste un parallelo tematico tra il rapimento delle vergini sabine e quello della Vergine in cielo.

Il ferragosto, per i vacanzieri cervesi, può essere anche un'ottima occasione per visitare le meravigliose sculture di sabbia che, come da tradizione degli ultimi anni, vengono esposte nel Beach Park (spiaggia libera di Cervia).
Guglie, castelli, torrioni che svettano fra le nuvole, figure che sembrano voler prender vita da un momento all'altro. Non si tratta dell'ultimo film della Walt Disney ma del Campionato del Mondo di Sculture di Sabbia per nazioni che ogni anno si svolge nel Cervia Beach Park.
Gli artisti provenienti da ogni parte del mondo costruiranno granello su granello un evento indimenticabile.
Quest'anno il tema delle opere sarà "Sogni e… incubi", interpretato con la fantasia degli scultori. Le opere saranno giudicate come sempre dal pubblico, mentre una giuria tecnica, composta dagli stessi artisti, eleggerà la scultura tecnicamente migliore. Le opere si andranno ad aggiungere a quelle realizzate in giugno creando così un museo di sabbia, che racconterà la fantasia degli scultori attraverso il magico mondo della sabbia.
La manifestazione, unica in Italia, si inserisce nel calendario mondiale dei più importanti appuntamenti di "sand sculptures" organizzati negli USA e in Oriente. Sono sempre più numerosi i paesi partecipanti a questo singolare e spettacolare evento; nelle passate edizioni Cervia ha ospitato delegazioni provenienti da America, Marocco, Spagna, Belgio, Russia, Olanda e perfino dall'India.
La gara vede il confronto di 10 coppie di scultori. I team realizzeranno la loro opera lavorando 3 giorni 8 ore al giorno e rispettando i canoni internazionali secondo i quali la sabbia deve essere impastata solo con acqua e non può avere al suo interno nessun supporto rigido.
Per ogni scultura, che può superare i 4 metri di altezza, vengono utilizzate circa 6 tonnellate di sabbia e 18 tonnellate di acqua. Solo a lavoro ultimato è consentito spruzzare sulla scultura una soluzione di acqua e colla che crea una pellicola impermeabile che mantiene la sabbia umida e compatta.

Dall'8 agosto e, fino al 12 settembre, queste meravigliose opere resteranno in mostra all'interno del Cervia Beach Park.

BUON FERRAGOSTO A TUTTI

giovedì 12 agosto 2010

Biscotti "matrimoniosi": una delizia per gli occhi e per il palato.


E', ormai, qualche giorno che ho un chiodo fisso: nello nostro giorno più bello, al rinfresco che precederà le nozze, vorrei tanto offrire ai nostri ospiti dei deliziosi biscottini "matrimoniosi"...Cerca e ricerca, navigando in rete, visionando le diverse ricette, alla fine ho trovato questa:

Per i frollini :
260g di farina
un pizzico di sale
220g di burro a temperatura ambiente
60g di zucchero
1 cucchiano di vanillina

In una ciotola unire la farina al pizzico di sale e lasciare da parte.In un'altra ciotola, lavorare il burro fino a quando non sia completamente liscio, poi aggiungervi lo zucchero e continuare a lavorare fino a quando non siano perfettamente amalgamati, aggiungere poi la vanilina ed infine la farina con il sale, lavorando tutto fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.Quando è pronto arrotolare l'impasto nella pellicola e riporlo in frigo per almeno un'ora.
Lavorare l'impasto con un mattarello su un foglio di carta da forno, quando raggiungiamo l'altezza di circa 6/7mm diamo al biscotto la forma che desideriamo (usando possibilmente uno stampino per biscotti), infiliamo nella parte inferiore del nostro stampo un bastoncino da pasticceria(andrà in forno dunque deve essere adeguato), giriamo molto delicatamente il nostro biscotto e, sempre delicatamente, ne rinforziamo la parte posteriore di sostegno.
Prima di infornare riporre ancora in frigo per circa 15 minuti affinché il nostro biscotto non perda la forma cuocendosi, e infornare poi per 8/10 minuti in forno già caldo a 175° (devono iniziare a dorarsi appena appena). Lasciare raffreddare.

Per la glassa reale :
2 albumi d'uovo
zucchero a velo setacciato quanto basta (circa 900g)
1 cucchiaino di succo di limone
- 1 cucchiaio d' acqua

Unire in una ciotola capiente gli albumi d'uovo con il succo di limone. Aggiungere un pò di zucchero a velo setacciato e iniziare ad amalgamare usando una frusta elettrica.
Aggiungere lo zucchero poco alla volta, e quando la consistenza è quella della panna e sollevando le fruste si ottengono come dei picchi morbidi che si ripiegano su se stessi (a forma di onde per intenderci), la glassa è pronta da usare con la tasca da pasticcere.Se c'è bisogno, aggiungere pochissima acqua alla volta.
Conservarne una parte, coprendola con la pellicola e continuare a lavorare il resto, per ottenere una glassa più consistente, aggiungendo però solo due cucchiai di zucchero alla volta, fino a quando sollevando le fruste si ottengono delle piccole punte rigide (visivamente come tante meringhette sulla superficie per intenderci).
Quella che a noi serve per la base uniforme del biscotto è quella che viene definita glassa che cola e dopo aver realizzato la glassa rigida, dobbiamo allungarla con gocce d'acua e lavorarla fino ad ottenere un velo sottile e liquido.
Quando la nostra glassa sarà diventata liquida, coprirla con la pellicola e lasciarla riposare 30 min prima di utilizzarla.
Dividere la glassa poi in tante parti quanti sono i colori che vogliamo utilizzare ed unire ad ogni composto alcune gocce di colorante alimentare diverso.

Decorare i biscotti:
Con la glassa più rigida da decorazione cha avevamo messo da parte inizialmente, segnare il contorno del biscotto che andrà poi inondato con la glassa che cola.
Lasciare asciugare qualche minuto e poi con una tasca da pasticcere iniziare ad inondare il biscotto con la glassa che cola del colore scelto, dai contorni esterni verso l'interno, scoppiando le eventuali bolle d'aria con uno spillo.
Lasciare riposare i biscotti il tempo di una notte.

Il giorno successivo si potranno decorare i biscotti a piacimento, usando una tasca da pasticcere con la punta molto fine, ovviamente rifacendo il procedimento della glassa fermandosi quando fa i picchi morbidi.

Ieri, spulciando tra gli annunci su ebay, ho scovato una venditrice, molto gentile e disponibile (Debra) che vendeva proprio questi meravigliosi stampini e, per £ 8.25, me ne sono aggiudicata ben 4.Non vedo l'ora di poterli utilizzare..

mercoledì 11 agosto 2010

Diario di una blogger quasi-sposa in ansiaaaaaaaaaaaa


E' da tanto, troppo tempo che non aggiornavo il mio blog ma questo matrimonio sta assorbendo tutte le mie energie, per non parlare poi del lavoro, della casa, del mio amore grande (Alex) e del mio amore peloso (Zack).
Ed eccomi qui, ridotta a svegliarmi di mattina presto (per me l'alba) e pensare a cosa manca, facendo una rapida lista delle cose già fatte, di quelle lasciate a metà e di quelle ancora da fare...
Ma perchè nessuno mi ha detto che organizzare un matrimonio era così impegnativo??
Beh, forse perchè puntavano sull'effetto sorpresa; o, ancora, perchè non volevano togliermi il gusto di poterlo scoprire da sola.
Ad ogni modo, i preparativi per un matrimonio ti portano ad avere momenti di euforia (in cui ti trovi a ridacchiare da sola e ad avere un'aria soddisfatta, pensando che, quel giorno, tutti rimarranno a bocca aperta nel vedere tutte le cose che hai curato nei minimi dettagli, quasi con un'attezione maniacale ) alternati a scatti isterici, tipici di chi ha un urgente bisogno di fare una capatina alla neuro.
Ma poi arriva un bel giorno e scopri che la lista di cose da fare, compilata con minuzia mesi e mesi prima, si è sfoltita un bel pò (anche se a volte, a 40 giorni dal matrimonio, ti ritrovi ad aggiungere ancora delle cose!!!)ed è in quel momento che ti elevi al nirvana e raggiungi la pace dei sensi ( per somma gioia del futuro sposo che più e più volte ha dichiarato che a settembre non sarà mai arrivata sana di mente).
Carino, eh?!?!? E per fortuna che lui dovrebbe essere quello che ti asseconda, che ti dice sempre di SI' per evitare di scatenare una guerra civile; che, nella scelta tra due cose, deve solo fare lo sforzo di indicarne una!!! Io, invece, sono stata un pò più fortunata rispetto a tante altre future sposine, perchè noi abbiam scelto tutto insieme, siamo andati a fare gli acquisti insieme e, anche nella preparazione manuale, non si è affatto tirato indietro.
Meglio di cosi'!?!?!?
Adesso basta annoiarvi con le mie ansie...Vi lascio con la promessa che passerò presto di qua e, magari, aggiorno il blog con qualche creazione "matrimoniosa"